— 144
* Francia (1), a Torino, a Milano; nia ben presto questo nuovo ge-
nere di stoffe e di tappezzerie incominciö a decadere nella pub-
blica opinione, la moda lo respinse recisamente, ed esso non ri-
mase che una storica reminiscenza, essendoche se per T operositä
ed il genio di altri fabbricatori ed artisti il füo di vetro pote
essere tessuto ed applicato con esito piü o meno felice ad una
infuüta di oggetti leggiadri e gentili, che trovarono e Irovano uno
smercio di qualche considerazione, gli usi e il lusso della vita
non accettarono piü tali lessuti per decorare le stanze, e tanto
meno per le vesti delle persone.
XII.
Modo di ridurre il vetro in fili. — Perfezionamenti e lavori nuovi. —
.Tacopo Tommasi.
Prima di passare oltre a mettere in evidenza il maggiore svi-
luppo e i perfezionamenti dati a questo manufalto ho promesso di
(1) A proposito dei Francesi, sull’ argomento del vetro filato si legge nel Di-
ctionnaire thecnologique des arts (T. XXTI, pag. 216): « Quand on etire un tube de
verre creux le trou se conserve quelle que soit la fmesse du fil. M. Deuchar a pris
un morceau de tube de thermomelre, dont le diarnetre interieur etait tres-petit, et
1’ atire en fil: la rove dont il s’est servi avait 3 pieds de circonference et comnae
eile faisait cinquante tours par minute, on obtenait 30,000 metres de fils par heure,
en sorte que le fil etait d’ une finesse extreme, et que son diarnetre interieur etait
ä peine calculable. Ce fil etait creux etant coupee par morceaux d’ un pouce et demi
de longueur, et place sur le recipient d’ une machine pneumatique un buot en de
dans, 1’ autre en dehors, il laissa passer le mercurie en petits filets brillants lors-
qu’ on fit le vider. » Appoggiato a questa asserzione, il Sauzay nella sua opera: La
verrierie de puis le temps le plus reculus jusq’ä nos jours, etc. Paris. — L. Ha-
chette 1868, tenta di distruggere 1’ errore di chi nega il fatto surriferito. Io non mi
occuperö a dimostrare la impossibilitä di ciö che crede di aver conseguito il Deuchar,
ma piuttosto rimando i rniei lettori all’opuscolo del comm. Bortolomeo Cecchetti: Della
filatura e. tessitura del vetro del lavoratojo di Jacopo Tommasi in Venezia ;
Venezia, Naratovich, 1867. — 11 Cecchetti libattc trionfalmente la teoria e 1’ espe-
rienze fatte dal Deuchar.
