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vasto assai di quello che lo si giudicherebbe al primo aspetto; 10
cercherö di non essere troppo prolisso, per altro dovrö studiare di
non dimenticare i fatti e le cose e i nomi e le persone che pm m-
teressano, tutto ciü che piü riflette da vicino un’ arte che e dive-
nuta industriale e che ha portato e porta tutto giorno a Venezia
ed a Murano lucri, onori e gloria. La verita appoggiata ai piü
irrefragabili documenti anche qui mi sarä guida e maestra, cosi
che sono certo non mi sara fatta colpa se sarö caduto in qualche
mancanza non dipendente certo dal buon volere e dallo spinto che
mi ha sempre animato a propugnare il decoro e il vantaggio delle
arti e delle industrie patrie.
I.
Il musaico presso gli antichi. — E una pittura sotto ad ogni aspetto pre-
ziosa. — Quest’ arte dopo il crislianesimo. — Perche Venezia coltivi a prefe-
renza di ogni altro il musaico bisantino. — Preminenze della scuola del mu
saico veneziano. — Musaicisti di Venezia fondano lo stabilimento di musaici
nel Vaticano — I Fiorentini, Emanuele Filiberto duca di Savoja e il musaico
di Venezia.
Tra le invenzioni piü stupende che abbia trovato il genio del-
1’ uomo per eternare scritture, imagini, cose, per decorare con
fregi, ornamenti e pitture splendidissime basiliche, templi, palagi,
tombe e monumenti, dev’ essere collocato quel lungo, paziente,
industre ed intelligente lavoro formato di piccoli pezzi di una so-
lida e duratura materia che si chiama musaico. L origine di que
st’ arte quanto splendida altrettanto vetusta si perde nella notte
dei secoli, ed essa piuttosto che nascere nell’ etä greche e romane
vi ritiorisce. Ne tramonta collo spegnersi dell’ antica civilta greca
e latina, dappoiche se il musaico, a preferenza d’ ogni altra, offre
una pittura, la quäle, piü forte di ogni influenza atmosferica, sa re-
sistere all’ urto dei secoli e nel tempo stesso presenta tutto cio
che di piü vago, di piü ricco, di piü splendido puö esservi sotto 1 a-