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Senonche il Salviati attendeva uno di quei ritrovi, ai quali con-
corrono Lutte le arti ed industrie del mondo, e ad esso egli le-
gava i grandi successi, in una parola 1’ avvenire e la vita del suo
stabilimento. — Questo ritrovo glielo oifriva 1 Esposizione inter-
nazionale ch’ ebbe luogo a Londra nel 1802, nella quäle i pio-
dotti dell’ arte industriale ch’ egli trattava, presentati in vaste ed
estese misure, gli ottennero la grande medaglia, i plausi e 1 am-
mirazione di tutti i piü distinti architetti e dei piü intelligenti ama-
tori britannici delle arti e delle industrie e di tutta la pubbliea stam-
pa di quella capitale. Tutto questo e le ripetute commissioni gran
diose che gli dava la Gran Bretagna avevano in soli Ire anni dopo il
suo impianto assicurato al Salviati l’esistenza del suo stabilimento, a
Venezia una grand’arte industriale, ad un numero considerevole d’ar-
tisti, ed operai un pane onorilico e lucroso, aH’Italia una nuova gloria.
VII.
II musaico che si lavora a Venezia e differente di quello che si lavora a
Firenze ed a Roma. — L’ arte industriale del musaico veneziano si sviluppa e
progredisce mirabilmente. — Mezzi adoperati dal Salviati per far prosperare
la propria manifaltura. — Materia prima.
Per altro prima di passar oltre per toccare lo sviluppo, le in-
novazioni, i perfezionamenti recati dal Salviati all arte musiva,
prima di dire come 1’ abbia ridotta un’ arte industriale, prima di
far conoscere 1’ organismo dello stabilimento, i valenti artisti
che vi lavorano, le opere che si hanno compiute e che si stanno
tutto giorno eseguendo, trovo necessario di dare un’ idea ben
chiara ed adeguata del genere di musaico che si lavora a Venezia,
ben differente da quello che si lavora a Firenze ed a Roma. 11
musaico di Firenze non e che un lavoro di tarsie formato di vari
marmi colorati, non escluse le pietre dure e le stesse perle. 11
mosaico romano, supremo sforzo d’ arte e di esecuzione, consiste
in un’ unione di minutissimi pezzetti uguali di vetro che vanno