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nel 1800 fu donato dalle signore di Venezia a S. Maestä Vitto-
rio Emanuele II, sotto il riguardo or ora toccato e veramente un
miracolo d’ arte. Le congiunzioni e la politura degli smalli d’ oro
foggiati a diversi disegni, che fanno cogli altri un tutto perfetto,
rendono quest’ opera ricchissima e stupenda, e di un effetto nuovo
ed affascinante.
IX.
L’ estensione dei lavori de! musaico veneziano. — Le arti edilizie e deco-
rative. — Mitezza dei prezzi. — Macchinetta per il taglio degli smalti. — Me-
lodo di lavoro dissimile da qiiello degli antichi. — I musaici dei Salviati lavo-
rati col nuovo sistema si recano giä compiuti da Venezia in qualunque punto
dei mondo.
Se nonche 1’ estensione delle applicazioni, che prese in pochi
anni la classica arte industriale di cui favello, nello stahilimento
Salviati, fu immensa. Le arti edilizie e decorative ne fecero loro
pro, talche noi veggiamo adesso il musaico volto ad usi infmiti,
lo veggiamo adoperato ad ornamentare ed arricchire völte, sol-
litti, pareti, altari, pulpiti e fonti battesimali delle chiese, come
pure private abitazioni, 1’ aule pubbliche, le grandi sale dei par-
lamenti, ritratti, fontane, e queste perfmo nelle parti soggette al
getto di acqua, teatri, caffe, bagni, facciate di palagi e di case,
litoli di negozi, cimiteri; quindi tombe e lapidi sepolcrali. Ne que
ste svariate ed infinite applicazioni sono concetti o fantasie della
mente, ma ormai divenuti fatti reali, dappoiche lo attestano le
opere eseguite. Tutto eiö che io affermo rispetto al musaico mo
numentale deve valere per riguardo all’ ornamentale applicato a
mobili, a legni, a cornici, a stipetti, e via via, ed anche rispetto
a quello di lavori pifi minuti per la bijouterie, come braccialetti,
spilloni, collane, ecc., campo anche questo che, come si vedrä in
seguito, fu dal Salviati infinitamente accresciuto ed allargato.
Ho detto piü sopra, che i prodotli dello stahilimento Salviati
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