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numerare i molti quadri, ritratti e altri lavori di piü piccole di-
mensioni spedili non solo in Europa, ma nelf Asia e nell’ Ameri
ca, se la cosa non si spiegasse per il nuovo sistema di esecuzione
posto in alto con tanlo felice riuscita (1). Eppure i musaici dello
stabilimento Salviati dovevano, e sotto l’aspetto artistico e sotto
1’ aspetto induslriale, progredire ancor piü luminosamente.
X.
La societä Salviati pianfa a Murano una seconrla officina per il lavoro di
tutti gli smalli occorrenti per il musaico. — I tecnici Moretti e Dalla Vene
zia. — Loro distinta capacilä. — Fusione delle varie paste in grandi misure. —
Si vende anco la maleria prima; quantitä di essa nei magazzini dello sta-
bilimento. — Il mite prezzo della materia prima diminuisce il costo dei mu-
saiei. — Opere principali in musaico monumentale eseguite dallo stabilimento
Salviati.
Dopo che il Salviati, come ho fatto conoscere parlando dei
vetri soffiati nel 1867, si era costituito in Societä cogli Inglesi,
la Societä stessa sentiva il bisogno di fabbricare in casa propria
tutta la materia prima dei musaico. Percio piantava a Murano
un’ altra officina esclusivamente di questo genere, e prendeva quali
tecnici due giovani operosissimi delf isola, Vincenzo Moretti e
Luigi Dalla Venezia. Questo nuovo impianto contribui molto a
rendere piü acccssibili die in passato, perche di costo minore, i
prodotti dei musaico. Infatti il Moretti e il Dalla Venezia inco-
minciarono ad apparecchiare nelle piü vaste scale tutte le tinte
richieste dal bisogno. Ne a quegli operosi f intelligenza, 1’ atti-
vilä, la passione vennero mai meno. Premiati alla seconda espo-
sizione vetraria muranese con medaglia d’ oro, anche per P imi-
tazione dei marmi graniti e porfirici fusi in grandi masse, non
(1) Negli anni 1872-73 si lavorarono musaici come si vedrä dall’ elenco delle
opere eseguile, per circa altri 5,000 piedi (1,700 metri).