NOZIONI GENERALI
Fu detto a ragione potersi conoscer meglio la storia di alcuni
popoli piü lontani da noi, che quella della nostra civiltä. E ciö puö
ripetersi per le instituzioni di essa, per le origini e per lo svi-
luppo dell’ arte, delle industrie e dei diversi rami dello scibile.
Invano noi tentiamo di rappresentarci alla mente le condizioni,
ad esempio, di un’ industria, cinque o sei secoli fa, studiandone
gli statuti interni, le leggi che la governavano, i prodotti che ce
ne restano. Ciö che manca e la vita, e nelle vaste lacune del tempo
sono deboli raggi alcune memorie di cose concesse o vietate, e
pochi nomi.
L’ Arte Vetraria Muranese ci ha lasciato gran copia di doeu-
menti; ma, tranne le mariegole, o regolamenti speciali, non puö
dirsi che siavi abbondanza di veri materiali storici. Poiche, in questo
fatto, gran parte della storia sta nei metodi del lavoro, nella misu-
ra della produzione, nel commercio, nella statistica. Ma poche note,
sparse, e a distanza di molti anni, non servono a formare la sto
ria. E valgono a ciö meglio gli oggetti serbati nei Musei Nazionali,
e in si gran numero negli stranieri, i quali sono testimoni eloquenti
dell’ eccellenza cui era giunta 1’ industria dei vetri in Murano.
Io non risalirö alle origini dell’ arte, ne ricorderö i mirabili
lavori degli antichi, ai quali non era forse ignota nessun’ opera in
vetro, neppure le margherite, — che gli Egiziani formavano di ter-