dapprima del comm. Salviati e del vetraio Lorenzo Radi, e poscia
di tutti quelli egregi e valenti che furono larghi di appoggi, di
consigli, di aiuto, di operositä alla colossale impresa. Ebbene Ve
nezia e 1’ Italia non li dimenüchi; la patria non deve obliare
giammai quei figli che 1’ avvantaggiano e 1’ onorano, ne deve o-
bliare gli stessi stranieri quando non vengono tra noi spinti dalla
libidine di tiranneggiare, imbarbarire, rapinare, ma ispirati dal
nobile e magnanimo sentimento di rendere pii'i sacro e venerato
il cullo di quelle arti di cui 1’ Italia meritamente e detta regina.
VlNCENZO ZaNETTI.