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premi e racnzioni onorevoli a varie esposizioni d’ industria di Ve
nezia, Milano, Londra, Firenze e Parigi.
Attualmente due sono le fabbriehe in Murano, che altendono
a questo specialissimo lavoro, 32 gli operai, retribuiti con lire G
i maestri, e con lire 2 a lire 2.50 i secondari.
Le successive operazioni, alle quali vanno sottoposti i prodotli
delle fabbriehe canna, smalti e paste di vetro, onde ridurle a la
voro finito, formano le arti staccate del margherilajo, del perlajo,
dei soffiati fdigranati e merlati, del musaicista, e del vetro lilato.
Golla riduzione delle canne bucate e non bucate si consegui-
scono le conterie propriamente dette, oggetto del presente capi-
tolo, eseguita dalle due arti del margheritajo e del perlajo.
I soffiati colorati, nei quali vengono impiegate cannelle di
vetro e smalti, i musaici ed i vetri filati formano un commercio
separato, del quäle si tratterä in seguito.
L’ arte del margheritajo e quella che si occupa del taglio delle
canne bucate in piccoli granelli, della rotondatura delle perle in
appositi forni a riverbero, la costruzione dei quali venne di molto
migliorata in questi ultimi tempi, nonche altre operazioni inerenti
all’ arte medesima.
La statistica del 1773 accennata superiormente da a conoscerc
i seguenti estremi:
Margheriteri
(lavoratori di perle,
tagliatori di canne,
rotondalori).
Capi maestri . . .
Figli di capi maestri
Padroni di tbrnace .
N. 100
» 70
» 20
190
Carato di gravezza d. 120, deb. d.
Mezzadi (banchi) N. 11.
Fornaci N. 20.
Si divide internamente in due colonnelli.
Arte di consumo, e di commercio.
Dipendevano dal
Magistralo dei
Censori.
Per la gravezza
pubblicadal col-
legio milizia da
mar.