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Anche per la separazione delle varie grossezze vennero introdotti
dei meecanismi a merito della ditta Giuseppe Zecchin e Ceresa
Agostino con privativa per 3 anni da 14 dicembre 1867, i quali
meecanismi in forme diverse sono stati adottati anche da altri
fabbricanti.
L’ arte del perlajo, anticamente detta dei suppialume, produce
alcune qualitä di perle grosse lavorate con un processo diverso,
conosciute sotto la denominazione : conterie in lavori a lucerna.
Le perle, vengono fatte una per una, colla fusione delle canne
non bucate mediante liammelle spinte dal sol'fio di apposiü mantici.
I lavoratori nel 1773 erano :
Suppialume
(lavoratori di peile
alla lucerna)
La statistica
guente :
Capi maeslri negozianti . . N. 21
Capi maestri operaj ...» 247
295
Carato di gravezza 172 deb. d. . . .
Mezzadi (banchi) N. 21.
Bolteghe N. 7.
Arte di commercio e consumo.
Dipendevano dal
Magistrate) dei
Ccnsori.
Per il conmiereio
dai Y Savi alla
mercanzia.
Per la gravezza
pubblieadalcol-
legio milizia da
mar.
degli anni 1830, 1851, 1866, 1860, 1871 e la se-
Lavor« alla lit-
cerna (1).
(1) Vedasi 1' aimota-
zione n. 1 alla p. 189.
QUALITA
dei prodotti
MATERIE
greggie
o semi greggie
impiegate
MOTOR I,
macchine, forni
ed altri apparati
ed utensili ecc.
Nümero
Perle grandi
florale, colora-
te con disegni
svariatissiini,
dorate, argen-
late, broecate
ecc. ecc.
Canna non
bucata di ve-
tro, snialti ecc.
Lucerna ali-
inentata dal
gaz ed anche
dal grasso so
pra apposiü
banchi, gran
mantiee, ferri
apposiü, calce
N.B. Mancano dati
per poter precisare il
numero degli operai
unteriornientc al 4869,
essendo stati in passato
calcolati cumulativa-
niente coi riduttori di
canna in perle mar-
gheritine che oggi si
tengono separati.
Il numero delle of-
ficine da perlajo nel
4866 era di 30.
Altualmente si cal-
cola in via alfatto ap-
prossimaliva 450 ope
rai tulti occupati.