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L’ elevatezza dei prezzi favolosi che si attribuivano alle con-
lerie, di cui alcune si vendevano perfino a peso d’ oro, non richie-
deva che le produzioni fossero copiose, e benche manchino dati
positivi delle quantita che si fabbricavano anche anteriormente
al 1830, egli e certo perö che in minor quantita che oggidi veni-
vano prodotte.
L’ attual lavoro portato a quantita considerevolissinie da rite-
nersi quattro volte maggiore dell’ antico, sla nella stessa propor-
zione della sensibilissima dirninuzione avvenuta nel prezzo, che
dair aumento e dalla facilitä del lavoro ne derivano.
Dimodoche se pur venissero poste in vendita maggiori masse
di conterie, non sarebbero per questo maggiori i proventi.
L’ abbondanza nei mercati delle lontane regioni dei popoli bar-
bari, dove i consumi sono piü considerevoli, farebbe diminuire la
ricerca e deprezzerebbe la manifattura.
La posizione nella quäle vive 1’ industria specialissima delle
conterie e affatto diversa da quella di ogni altra manifattura, che
pel buon mercato ed il progresso della civilizzazione ottiene ac-
crescimento delle ricerche, mentre il eonsumo di questi singola-
rissimi articoli diminuisce mano mano, che la civilizzazione stessa
va ognor piü dilatandosi nelle selvaggie popolazioni.
L’ esperienza ha dovuto convincere che si deve venire a tali
illazioni, e che per conservare questo prezioso ramo d’ industria
il miglior mezzo e quello che i fabbricatori stessi lo sostengano
in pregio.
Altre fonti di lucro pur presentano le altre categorie dei sof-
flati di vetro in genere, ma per queste non e dato di ripromettersi
grandi risorse, per le ragioni con dettaglio sviluppate, e soltanto
si potrd conseguire qualche utile risultamento, se la moda conti-
nuerd a favorire i soffiati di lusso a liligrana, merlati di svariate
forme e colori, le ciocche, i candelabri e tanti altri prodotti affini,
che giä promettono assai pel crescente svolgimento che prende
questo ramo d’ industria.
E cosi dicasi dei musaici e dei vetri filati, arti che erano state