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riguarda il commercio delle conterie e dei vetri a dei risultamenti
soddisfacenti.
Ora abbiamo strade di ferro che affratellano Venezia Milano e
Genova, e pongono il Mediterraneo a poche ore dall’ Adriatico.
Cominciando dal porto di Brindisi, le strade di Napoli si get-
tano sulla Romagna e nell’ Umbria, congiungendosi colle Toscane
e colle Sarde, colle Lombarde e colle Venete, per cui le cittä
italiane tutte sono gi;i insieme collegate da una rete di strade fer-
rate, alla quäle faranno capo delle diramazioni secondarie in corso
di esecuzione di costruzione, ed altre i di cui progetti sono in
ventilazione.
Stabilimenti industriali sorgono e prosperano da per tutto
il regno italiano. La proprieta letteraria e quasi dei tutto assi-
curata.
Istituti tecnici, teoretici sono nuovamente eretti per 1’ avanza-
mento dell’ industria manifatturie^a, commerciale ed agricola. La
istruzione diffusa con ingentissime spese per ogni dove, e con cura
sorvegliata.
Le tariffe e leggi flnanziarie, quasi tutto abbandonato il prin-
cipio della protezione, progrediscono nella via commerciale, il cre-
dito pubblico e sostenuto tanto all’ interno che all’ estero, furono
istituite banche per aumentare la circolazione, imprese sociali ecc.
Ma 1’ oggetto che ferma maggiormente la nostra attenzione e
1’ altro elemento di grande ricchezza a nostro utile presente e
futuro, cioe il tramutamento della strada commerciale delle Indie,
la quäle non e altra che 1’ antica, quella cioe per dove le conterie
ed i vetri di Murano trovavano il maggiore spaccio, e che in altri
tempi ha fatto arbitri dcl commercio dei mondo Venezia, Genova
e gli altri Stati d’ Italia.
Infatti la ripresa comunicazione diretta coli’ Asia centrale e
meridionale per la via dei mar Rosso e senza dubbio il piü im
portante avvenimento dei tempi moderni, importantissimo per
1’ Ralia tutta e particolarmente per Venezia, avuto riguardo ai
vantaggi che puö trarne la sua posizione geografica per 1’ aper-