tura del Brennero che va a dischiudere nuova vita ed orizzonte
piü vasto ai traffici.
Altro avvenimento del secolo e pur quello del traforo del Ci-
nisio, che congiunge la Francia all’ Italia con strada ferrata.
Le vicende che ha subito il commercio asiatico delle conterie
verranno ad essere compensate coli’ avviamento diretto alle Indie
per la strada piü breve ed economica.
La navigazione periodica orientale della Peninsulare colle sue
speranze nel futuro ha giä preso 1’ iniziativa, ed i Veneziani han-
no cominciato a spedire, come venne dimostrato, direttamente nelle
Indie orientali e nella China le conterie e i soffiati, nonche persone
adattate per dirigere il movimento di questo importante nuovo
commercio che va ad essere attivato traendo vantaggio grandis-
simo dalle antiche relazioni commerciali dopo di avere invitato
ad operare con essa gli altri porti dell’ Adriatico e centri del
commercio italiano. .
I haslimenti stranieri ed italiani che solcano il Mediterraneo
toccando i principali porti d’ Italia fanno giä capo agli scali di
Levante nei punti che hanno principio le strade che conducono
regolarmente nelle interne regioni asialiche sopraindicate fmo ai
luoghi piü remoti, da dove in compenso delle conterie e di altre
merci ci pervengono le sue inesaurihili e preziose derrate.
L’ Inghilterra, la piü potente ed interessata in questo grande
rivolgimento pelle sue colonie asiatiche, per la sua grande in-
fluenza politica e commerciale, tiene corrispondenza attiva e pe-
' riodica tra Londra, Calcutta e la China, passando la valigia pel
Mediterraneo ; il piü importante dei mari del mondo, ed attraver-
sando 1’ Italia.
La Francia, provveduta di buon numero di vaporiere che
ogni settimana spedisce a Costantinopoli, sulle coste dell’ Asia mi-
nore ed in Alessandria; le compagnie dei battelli a vapore ita-
liane che hanno anch’ esse un l'orte numero di navi, fanno viaggi
regolari tra Marsiglia e Malta, toccando sempre Genova, Livorno,
Civitavecchia, Palermo, Messina, Siracusa.