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dinaria che sommano a 6R. Tale numero limitato di vasi, che in media furono te-
nuti attivi per 44 settimane, ha servito a soddisfare le ricerche dell’anno lavorativo
che sta per cessare. Esse Ditte sono in grado, come lo furono nel 1867, di spingere
la loro attivitä fino a vasi 76 da smalti e 96 da canna, in complesso N. 172.
II lavoro pertanto di questi 66 vasi ofterse occupazione a N. 683 persone
della casta operaia e relativo basso servizio. Oltre a queste ebbero impiego
ed occupazione, direttori tecnici, conzadori, fabbricatori di forni e vasi fusori,
fabbri-ferrai, falegnami, battellanti, portinai e facchini. In complesso il numero
ascese a circa 1000 persone occupate.
Le qualitä e quantitä delle materie brutte impiegate nelle fabbriche sud-
dette ad alimentazione degli enunziati N. 66 vasi fusori sono le seguenti:
Terre silicee d’ Istria e Friuli .... Chil. 2,554,836 —
Carbonati sodici e soda artificiale ... » 799,643 —
Nitrato sodico » 108,515 —
» potassico puro ed impuro ... » 542,746 —
Manganese » 177,916 —
Minio » 824,673 —
Arsenico » 124,012 —
Antimonio » 27,782 —•
Gobalto » 2,271 —
Rame ossidato » 4,959 —
Ferro ossidato rosso » 12,802 —
Piombo e stagno » 2,249 —
Acido tartarico » 713 —
» nitrico e idroclorico » 3,096 —
Carbonato potassico » 28,738 —
Rottura cristalli » 529,699 —
Maccature e rotti » 580,329 —
Argento » 6 %
Oro N. 25,580 zecchini
Oro battuto per musaici del valore di L. 5000.
Tutti questi materiali importano L. 1,398,825 —
II combustibile necessario per Y alimentazione dei 66 vasi
fusori e dei relativi forni di calcinazione, di essiccazione e di
ricottura ascese a klafter cubi di Vienna N. 8530 di faggio,
che si ritira s / 3 dalle coste delP Istria, y 3 dal Friuli, e il cui
valore ascese a » 597,100 —
Da riportarsi L. 1,995,925 —