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1159. Si lavorano vetri per musaico con che dogando Vitale Mi-
chiel si rivestiva la basilica di S. Marco. Dalla cronaca di
Sagornino.
1250. Circa a questo tempo da vari scrittori nostri si attribuisce
a Cristoforo Briani e Domenico Miotti di Murano la scoperta
dell’ arte delle conterie, o meglio dell’ imitazione delle gem-
me col vetro, alla quäle i viaggi di Marco Polo aprono ampi
commerci. Newman-Rizzi, Aglietti, Rossi, Bussolin ed altri.
1268. I vetrai fecero una bella mostra dei loro prodotti per l’in-
nalzamento al seggio ducale di Lorenzo Tiepolo. Eglino erano
giä uniti allora in corporazione, e nella processione di tutte
le arti mostrarono tutto ciö che di piü perfetto potevano ese-
guire con 1’ arte loro. II cronista Martino da Canal.
1279. Si lavoravano boccie, pesi e misure di vetro, 30 agosto
Maggior Consiglio, Comune II, c. 402, presso il R. Archivio
generale in Venezia.
1280. Si lavora il v„etro alla rotina. Capitolare dell’ arti nell ar
chivio dei giustizieri vecchi, presso il R. Archivio generale
in Venezia.
1282. Venezia e Murano vendono vetrami ai Tedeschi. 30 mag-
gio, Maggior Consiglio, Comune II, c. 138, presso il R. Ar
chivio generale.
1285. Spinabello fiolario in quest’ anno era giudice di Murano.
Atti della podesteria muranese, presso il R. Archivio generale.
1287. Le officine vetrarie di Murano, anche prima della legge
dei 1291, che le concentrava tutte in quell’ isola, erano varie,
dacche un decreto dei Maggior Consiglio concedeva ai fio-