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1550. Fabbriche e negozi di cristallerie e di vetri di ogni genere
stavano aperti in Murano intorno a questa epoca alle seguenti
insegne : All a Luna, al Delfino, all’ Albero, alle tre Croci, alle tre
Corone, al Pomodoro, ai tre S. Marchi, ai tre Zii, al Gesü, alla
Stella, alla Nave, alla Testa turca, al Dragone, al Vaso, al Sol,
alla Testa d’oro, alla Fede fiorita, alla Sirena, all’Aquila, al Ca-
stello, al Moro, alla Golonna, ai due Mori, al Cappello, al Gallo.
Matricola dei fioleri, cod. cit.
1554. Girolamo Magagnati trova una nuova invenzione di vetri
da specchio. A lui si attribuisce di avere ai vetri rotondi
(rulli) sostituite le lastre (quari) nelle fmestre. Nel 1005 lo
stesso Magagnati si distinse per il lavoro dei vetri di gia-
cinto e topazio. Matricola dei fioleri, cod. cit.
1504. Gli specchieri (non i fabbricatori di vetro da specchi) si
uniscono in un corpo d’ arte separate con statuto proprio.
Matricola degli specchieri tra i codici dei Cav. Cicogna,
oggi nel Museo Correr di Venezia.
1508. Le officine vetrarie di Murano erano 37. Matricola dei fioleri.
1574. Enrico III re di Francia e di Polonia visita le muranesi
officine, ed e fama rendesse nobili i capi maestri vetrai. Del
Monastero e della chiesa di S. Maria degli Angeli di Murano,
memorie storiche di D. Vincenzo Zanetti; Clementi, Ven. 1803.
1581. Si rotondano i paternostri (perle grosse) alte spiedo a fuo-
co di fornace, e le margaritine, perle minute, alla ferraccia
pure a fuoco. Matricola dei cristalleri cit.
» S’ impongono ai paternostreri ed ai margariteri le prove di
paternostri a speo e di margaritine a ferrazza. Matricola
dei cristalleri cit.