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1700. Si ponevano nell’urna i seguenti lavori, da estrarsene al-
cuni a Sorte per i vetrai che dovevano essere eletti a mae-
stri: Per cristalleri, un fiaschetto con due colti; un ba-
ciletto da messa con due pezzi tagliato ; una nosetta con
gamba; un zuccarin con gamba, manici e creste; un secchiello
d acqua santa; Pronti e Meduse; un vaso da fiori con manici
e creste; una ciotola con due pezzi, con manego; un calice
col maroncin con gamba; un zuccarin con due pezzi, con
manici e creste. — Per gotteri, un gotto dal prencipe oltra ;
un gambetto ; un ducal scavezzo ; gamba a fisolo; un ducal
con gamba; un zuccarin con mezza gamba; un gotto da
cerchio ; un gotto a trombettina con piede ; una ciotola col
manego pizzega; un baciletto da messa informä alla dretta;
un’ ampolla da messa a tili, un’ ampolla da messa schietta;
un’ ampolla da oglio e da aceto con lattimo ; una lampada
da due, e un pizzamano da due. — Per buffadori, un pe-
ston da sei col collo bocca aperta ; una bozza da quattro da
nuoto, un orinal col labro con due man di lattimo nell’ oro ;
un pero da quattro fili; un orinal da bagno-maria col suo
cappello ; una gagiandra da libbra ; una störte da libbra; un
orinal pisan con lattimo ; una brombola da libbra ; una balla
da confetto ; una manica sive feral terzo ; un cattramesso con
due pancie da due libbre ; un fiaschetto da violeppo. — Per
quari e lastre, un quaro bislonghetto, un quaro da X, un
quaro da diecisette, un quaro da vintiotto, un quaro da tren-
tasei, un quaro pistolese, un quaro da quarte due ; una la-
stra da dieci, una lastra da diecisette ; una lastra da vintiotto;
una lastra da trentasei; una lastra da trentasei per Geno
va; una lastra da quarte due; una lastra da gelosia da diecisette.
— Per rulli, dall’ occhio di bö sino alla misura del numero
trenta. — Per canneri, una canna di bianco stricada con
minor rnare da otto con foglia da speo, una canna di color
schietta da ferrazza. Matricola, cod. cit., p. 50 t. e 51.