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niente, e necessario proveder di opportuno rimedio; perö 1’ an-
drä parte che cadauna bottega de verieri da Muran et mai-
stri di quella possi far et scavezzar et far fare et scavezzare in
casa sua et nelle sue botteghe, et far far paternostri curti, et lon-
ghi, si in Muran come fuori di Muran, con tutte quelle manifat-
ture, faccie et facciate si vorranno et saranno Ordinate. Et simi-
liter far, et far far cannelle et spolette, et tutte cose che potes-
sero in advento occorrer del mestier nostro, si de cristallini come
de vero bianco, massizzi et soppiadi, ä torno et ä muola, et etiam
senza muola, come a noi meglio parerä far del ditto mestier no
stro, et quelle vender come si fanno tutti li altri lavori depenti,
et doradi. Non potendo perö niuno de ditti maestri de vero da
Muran lavorar ne far lavorar altre canne che quelle che fanno
nelle sue botteghe proprie ; ne anco sforzar alcuni mercadanti,
ne persona che comprasse da loro canne che i non possino far
scavezzar et lavorar a chi li parerä et piacerä in Yenetia overo
in Muran sotto pena a chi contrafarä de lire Cinquecento
de piccioli. »
Si consideri ora quanta parte di vero possa esservi nella tra-
dizione del lavoro e del ricco commercio dei vetri e di perle imi-
tanti le agate e le pietre preziose, che nel secolo XIII Domenico
Miotti e Cristoforo Briani avrebbero iniziato con paesi lontani e
barbari, auspice Marco Polo !
V.
L’ arte delle conterie ancora nei suoi primordi. — Lavoratori di perle a
spiedo. — Paternostri. — Margariteri. — Suppialume o fabbricatori di perle
false di vetro. — Privilegi. — I fratelli Bertolini.
L’ arte era dunque nei suoi primordi. Si tagliavano le brevi
cannuccie in frammenti, detti dall’ uso de’ rosarü, paternostri.
Forse i suoi progressi furono rallentati dalle frequenti proi-
bizioni. II Governo procedeva colla bilancia della lealtd e della