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ma macchina a vapore di cui fa uso tra noi 1’ industria ve-
traria. Guida di Murano, Zanetti.
1855. Si fonda una societä di mutuo soccorso tra i fabbricatori
e lavoranti di canna di vetro e di sraalti per conterie. II
cav. Ant. Colleoni, oggi Sindaco di Murano, ne fu il piü
ardente promotore. Regolamento disciplinare della societä
di mutuo soccorso; Venezia, Clementi 1855.
» I vetrai Giovanni Fuga e Giuseppe Gaggio, istruiti dal
capomastro Angelo Ongaro, cominciarono a far risorgere
il ramo perduto delle antiche lampade bianche ed a colori
di Murano.
1858. L ospizio Briati per ricovero delle vedove di maestri ve
trai, che aveva perdute le sue rendite, rivive per il cav. Pie
tro Bigaglia, che dona a tal nobile fine la somma di L. 50,000.
Guida di Murano, Zanetti.
» Circa quest’ epoca il veneziano Pietro Cozzato e il mura-
nese Angelo Fuga rimettono in vita il ramo interamente
perito delle incisioni sugli specchi e delle cornici di cristallo.
1859. Si pianta in Venezia uno stabilimento di musaici di ogni
epoca ed ogni stile. L’ avv. Antonio Salviati rinunzia alla sua
professione e se ne fa il fondatore. Lorenzo Badi di Mura
no fabbrica la materia prima. L’ arte musiva tanto celebre
rifiorisce ed ottiene commissioni, plausi e corone in tutto il
mondo. Veggansi i vari opuscoli pubblicati in questo argo-
mento dal Salviati, dal Gecchetti, dallo Zanetti, ecc. ecc.
1861. Nell’ isola di Murano si fonda un Museo artistico industria-
le, allo scopo di richiamare la classica arte dei vetri a sof-
fio quasi perduta, a nuova vita. Dell’ istituzione di un Museo