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tarsiato di madreperla ecc. (1). Quindi gli specchiai avevano re- 
lazioni di interesse coi merceri, i miniatori, i muschieri ed i 
marangoni. 
Anche nel lavoro degli specchi Murano puö andar superba di 
aver raggiunto una fama mondiale. 
Nel 1762 il Maggior Consiglio deliberava che l’Arte Yetraria 
passasse per la parte legislativa al Senato, riservatane al Consi 
glio dei Dieci la sorveglianza politica. « Che salva, giusta la pre- 
detta legge di questo Consiglio 22 marzo 1705 ed il capitolo 29.° 
del loro capitolare, la cura dei Capi del Consiglio dei X, valen- 
dosi anche di vie le piü secrete e severe, quali pareranno alla 
loro prudenza, nell’ invigilare attentamente e provvedere che nes- 
suna persona impiegata in tutte le arti sopracitate ed in qualun- 
que genere di lavoro nella materia vetraria, si parta dal Stato 
nostro e vada a portar 1’ arte in paesi alieni; sia poi dichiarato 
e statuito che appartenga all’ autoritä del Senato il governo delle 
arti medesime, come lo ha in tutte le altre (2). » 
Il Senato aveva commesso al nob. uomo Sebastiano Molin di 
estendere in una scrittura la storia dell’ arte vetraria antica, ed 
esporne le condizioni presenti. La scrittura da lui presentata al 
Senato fu assai lodata (3), ed egli venne poi incaricato di eompi- 
lare i capitolari dei diversi rami dell’ arte nella parte economi- 
co-disciplinare. 
(1) Ecco alcune denominazioni di specchi : « Luce da specchio di quarte 6 ; 
Luci in cornice de perer; di perer di un pezzo ; di fagher ; coloradi per Levante; 
in carton per Levante; in curame ; di carton argentato; alla persiana da due bande ; 
stricche da carrozza ; cristalli da carrozza; specchi alla fiamminga, a catenelle ; spec- 
chi-mode dorate d’ intaglio con cornici non dorate; con intaglio e stricche di vero al- 
l'uso di Francia ; in basso rilievo ; con soaze di cristallo e rnetallo ; in legno; a ca- 
pitello, e specchi di lastre con soaze d’ argento ; ottangoli; da due bande. » Cosi in 
una lista anonima del sec. XVIII. — Anche sui cuscini si collocavano specchi. E vi 
erano « specchi increspadi. » 
(2) Magg. Gons. Colombo c. 11 t., 1762, 13 aprile. 
(3) 1762, 3 febb. m. v. Senato Terra {.‘ 2368.