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un’ altra volta viva e per avviarla per quella via di progresso e
perfezionamento nella quäle si trova al presente.
Assumendo questo non facile compito, assumo di dettare una
pagina di storia importantissima sotto F aspetto artistico-industria-
le. Perö la coscienza delle mie deboli forze non mi toglie quella
di disimpegnare F obbligo che mi sono assunto con piena cogni-
zione di causa, e quindi di dettare una pagina di storia veritiera.
E dessa sarä tale non solamente perche informato delle cose, ma
perche mi vanto di non aver mai adulato alcuno, e di aver sempre
detto, come dirö sempre, la veritä. Perloche ne la passione per
F arte, ne F affetto al mio paese, ne la tema di ferire F altrui su-
scettibilitä, mi condurranno giammai a tradire questa mia profes-
sione di fede. Io non scrivo per piacere ad alcuno; la mia povera
penna non F ho mai mercanteggiata; io scrivo per amore delF arte
e delF industria, per il bene e per F onore e il decoro della mia
patria, di Venezia e d’ Italia. — Gli onesti adunque e chi cerca la
veritä. crederanno alle mie parole, tanto piü ch’ esse si appoggie-
ranno sulla viva ed incontrastabile sodezza dei fatti.
Altrettanto poi spero di fare rispetto agli altri rami di vetri
soffiati che costituiscono la parte puramente industriale della ve-
traria, vale a dire, quando tratterö dei vetri d’ uso comune, degli
specchi, delle lastre per finestre, delle campane e bottiglie nere;
che va a formare la prima sezione, a cui seguiranno le altre due
delle conterie e dei musaici, che comporranno la Parte Muderna
della monografia.