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reso di una leggierezza aerea, esige una perizia tecnica nclla sua
confezione, ma v’ hanno vetri di colori e di tinte diverse, tanto
opachi ehe trasparenti, e v’ hanno pur diversi smalti a colori che
bisogna apparecchiare. Uno poi degl’ indispensabili requisiti, che
devono avere tutti questi vetri e la loro omogeneitä; perche do-
vendosi nel lavoro degli infmiti tipi disposare insieme le diverse
paste e sottoporle piü volte all’ azione del fuoco, non corrano i
tipi gid eseguiti pericolo di spezzarsi (1). Quanta difficoltä e nel
tempo stesso quanti danni nei primi mesi del suo impianto ahbia
sofferto sotto a questo riguardo la produzione Salviati basterebbe
il fatto che il Salviati stesso, prevedendo di non poter da solo per
mancanza di mezzi pecuniari tener fronte alle vicende ch’ erano in-
divisibili dalla nuova impresa, si disponeva di desistere dal lavoro.
Omai tanti sforzi di volontä, di operosita, tanti denari, tanti sacrifizi
di tempo, di mente, di cuore, di notti vegliate e di sudati giorni sem-
bravano dover perire in un punto solo. E si tutti fmo allora ave-
vano gareggiato per attivitä, per premura, per istudio. 11 Salviati
era ogni giorno a Murano, stava le lunghe ore co’ suoi brpvi ar-
tisti innanzi al fuoco dell’ officina, largheggiando d’ inspirazioni,
di consigli, d’ incoraggiamenti. Peru si abbracciava un piii mite
divisamento, il Salviati, rinfrancato dagli artisti e da chi teneva
molto a cuore il manufatto ch’ avea incominciato a risorgere, de-
eideva di andare innanzi. Le cose si migliorarono, ma non in mo
do tale da potere il Salviati colle sole sue forze sostenere e far
progredire un’ opera che si offriva colossale.
(1) Dei processi tecnici che, salve alcune eccezioni, sono gli stessi anco per i
sofflati di lusso, parlerö quando tratlerö dei vetri soffiati di uso comune e delle con-
terie. Soltanto farö qui osservare che rispetto alle paste diafane ed opache ed agli
smalti in colori che devono servire per i vetri di lusso (loche s’ intende altresi per
i vetri di uso comune e per i lavori da assoggettarsi alla molatura ecc.) il tecnico
deve sommamente curare 1’ omogeneitä tra 1’ una e 1’ altra specie delle stesse paste
e stabilire tra loro quella forza di coesione necessa.ria tenendo conto della dilatabi-
litä delle medesime, dovendo essere sottoposte piü volte, come dissi, all’ azione del
tuoco. — Oggi in questo punto 1’ officina Salviati raggiunse una meta alla quäle non
si pervenne neppure nei tempi antichi, nei quali 1’ arte era tloridissima.