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trarie e specialmente da Lorenzo Radi di Murano, e dalla fab-
brica ultimamente eretta dalla compagnia inglese Salviati, and
Company Limited, ora modificata in : The Venice and Murano
Glas and Musaic Company limited (Salviati e C.).
Questi musaici vengono combinati talvolta sopra disegni in
cartone, e cosi si collocano in opera sulle pareti dei monumenti
predisposte e spalmate di stucco, e servono di rivestimento or
namentale.
Altri vengono condotti a lavoro fmito collocati sopra mastice
ad olio (stucco) egualmente spalmato sopra lamine di metallo o
di legno, le quali servono unicamente per unire e consolidare le
singole parti del musaico e delle tarsie di vetro, che si adatlano
in apposite nicchie delle pareti, e nei compartimenti correlativi.
I secondi sono lavori piü finili, servono all’ ornamento delle
persone dell’ uno e 1’ altro sesso, che vengono montati in oro,
od altre leghe metalliche, e costituiscono altri inliniti oggetti di
galanteria, e bijouterie, compresi quelli che presentano interesse
artistico e di curiositä con paste di vetro assimilanti le pietre
preziose, come coperte da tavoli, stipi, cofTani, ecc. ecc.
Dei terzi, per vetriate antiche, ligurate, istoriate, nessun la
voro fu latto in questi Ultimi ternpi, ma molte lastre e rulli quäl
materia greggia furono spedite in Germania.
Le statistiche non danno conto di questi laboratori se non
degli anni 1806 e 1869. N. 4 erano le fabbriche; impiegavano
134 operai colla mercede giornaliera da L. 2 a L. 10 per giorno,
nelle quali vi sono apparati pel taglio delle piastre e cannette di
vetro per ridurle in pezzetti di varie forme per musaico. La mo-
latura viene eseguita con apparati meccanici verticali, orizzon-
tali ecc.
Le produzioni hanno valori da non potersi determinare pella
diversitä degli oggetti che vengono lavorati, e la piü o meno per-
fetta riuscita dei medesimi. In media si calcolano piedi quadrati
inglesi 898 per anno.
Tutte queste industrie non erano nuove per Venezia e Murano
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