SETA E TESSUTI DI SETA. 41
1 Fratelli Tasea e Comp., diedero un’esposizione pregevolissima, quantunque
di modesta apparenza, consistente in lustrini, saglie, en-tout-cas, taffetas
souples, cd altri articoli per ombrelli, di grande consumo, Ia cui diligente,
tuttoche economica fabbricazione, fu meritamente encomiata.
Cerri Pauly e Comp., esposero moltissime stoffe operate a piccoli disegni
per cravatte, che furono commendate per buona e accurata eomposizione
anche dal lato artistico.
Chapuis Delleani e Comp., successori alla rinomata casa G. Chiehizzoln
e Comp., esposero assortiti dei velluti uniti e colorati di qualitä piuttosto
economica, ma egregiamente tessuti. — II complesso di questa mostra stava
quäle una guarentigia degli sforzi, cui tendono quegli industriali per conser-
vare inalterata 1’ antica fama della casa originaria.
Dei prodotti usciti dalle fabbriche di Como meritarono speciale osserva-
zione i numerosi saggi di stolFe lisce ed a piccole armature di Pietro Pozzi
e figli, e quelle di Carlo Ferrario, i pregevoli drappi neri di Antonio Ca-
ronti, i bellissimi grisaille dei fratelli Mazzucchelli e Cantaluppi e alcuni
lodevoli saggi di tessitura meccanica di Broggi Giorgio e Comp.
I fratelli Levera diedero vagamente assortite delle stoffe per mobili e tap-
pezzerie, alcune delle quali pregevolissime per la bellezza dei disegni e la
corretta disposizione dei colori.
Agostino Pogliani espose alcune felpe pregevoli per bella apparenza e
bonta di lavorazione.
Amadori Mariano espose un vago assortimento di sciarpe cosi dette ro-
mane, meritevoli di considerazione , se non per la vivacitä dei colori, per
1’ accurata lavorazione.
Giovanni Janin e figlio presentarono alcuni velluti lisci lodevoli per
buona eseeuzione.
Fossi e Bruscoli presentarono diverse stoffe liseie unite ed a piccole di-
sposizioni, le quali forse lasciavano a desiderare maggiore finitezza di esecu-
zione c quell’ apparenza necessaria a renderne lo spaccio facile ed esteso.
I lodatissimi saggi della maggior parte fra le preaccennate case espo-
nenti, mentre contribuirono a confermare all’ Esposizione di Vienna il buon
nome delle nostre maestranze, resero altresi facile ai consumatori e commer-
cianti csteri un esatto apprezzamento, e dei prodotti che danno o possono dare
le fabbriche italiane, e dei grado di perfezione da esse raggiunto. — Gli in
dustriali di Como in ispecie gareggiarono strenuamente nel presentare, quäle
misura delle proprie forze industriali, i frutti piü accurati della loro fab
bricazione; dal die non devesi perö dedurre che il complesso di quella
esposizione non esprima fedelmente il carattere della produzione dei centro
industriale comasco. Tutt’al piü si poträ aggiungere, da ehi conosce l’orga-
nizzazione delle fabbriche di Como, che la loro esposizione, meglio che rive-
lare la genuina espressione dei progressi fatti da tutta l’industria serica locale,
da apertamente ad argomentare il modo, con cui dovrebbe essere in avvenire
condotta la tessitura serica dalla generalitä dei fabbricanti di Como.
Dai prodotti manufatti passiamo alla materia prima, alla 'seta cioe, che
rappresenta, come giä sopra notammo. il prodotto piü importante dellajpatria
Esposizione Ünivers. 1873. — Gruppo V. 3*