MOPiTANISTICA E FUCilVE. 157
Sembrerebbe assai opportuno che, volendo il sig. Dell’Acqua arrecare
qualche modifieazione al suo apparecchio, eercasse il modo di rendere i mo-
vimenti di rotazione e di progressione indipendenti l’uno dall’altro, in guisa
che quella succeda ad ogni colpo di una quantitä costante e questa in ra-
gione deH’approfondamento del foro.
Un’altra circostanza che merita particolare attenzione in questa macchina
e la non sufficiente rigiditä del porta scalpello in cui il fiietto che ne incide
in gran parte la superficie e anclie causa di debolezza. Maggior forza nelle
dimensioni di questo pezzo e sopratutto necessaria in quanto che colla di-
sposizione adottata, la progressione non avviene nel cilindro, ma nel solo
porta scalpello, per cui a misura che i! foro si approfonda, aumenta la di-
stanza fra la punta dello scalpello e la sezione d’ innesto nello stantuffo.
Altre osservazioni si potrebbero fare, come per esempio sugli inconvenienti
che potrebbero derivare dall’ intromissione di polvere fra la vite del porta
scalpello e la madrevite dello stantuffo che probabilmente dopo un certo
tempo poträ essere di ostacolo al movimento di progressione e di rotazione.
Cosi pure il fiietto del porta scalpello essendo soggetto alla violenza di colpi
cosi frequenti, e a temersi che anche per tale riguardo si producano guasti
che potrebbero impedirne il giuoco. Finalmente il volume interno della val-
vola e lo spazio di ammissione ammontando a circa 0. 4 di litro cd essendo
questo tutto spazio nocivo rispetto al volume dell’ aria consumata in ogni
colpo, che e di circa litri 2 */ 2 , ne risulta che per tal ragione l’effetto della
macchina resta ridotto di circa il 10 per cento.
Un’ ultima osservazione puö farsi in merito a questa perforatrice, ed e
che la contropressione che si esercita sulla corona circolare in r r, essendo
costante non si produrrä il cuscinetto d’aria per ammortare il colpo, ma
poträ succedere che lo stantuffo urti violentemente contro il fondo. Gli anelli
di gomma assicurati sul fondo del cilindro, non saranno suflicienti ad impe-
dire questi inconvenienti, poiche l’esperienza ha dimostrato che la gomma e
il eaoutchouc si decompongono facilmente, e che meglio conviene il cuoio;
ad ogni modo l’azione dell’urto e troppo energica perche malgrado un tale
anello non avvenga una rapida deteriorazione dell’apparecchio.
Tuttavia potrebbe darsi che alcuno dei difetti segnalati venissero a per-
dere molto del loro peso nella pratica, e si confida che la macchina deU
1’ ingegnere Dell’Acqua opportunamente modificata possa risolvere assai bene
il problema della perforazione meccanica.
Perforatrice »2c. Kenn. — (*) Questa perforatrice non si compone che
di pochi pezzi e sembra superare tutte le altre inventate finora sia per sem-
plicitä di costruzione, che per celeritä di lavoro. La distribuzione del vapore
o dell’aria compressa si fa merce un cassetto cilindrico enlro il quäle oscilla
la valvola intorno al suo asse. mettendo in tal modo alternativamente in eornu-
nicazione i canali del cilindro coll’ammissione e colla fuga. Questo moto oscil-
latorio e prodotto da due tacchi montati sull’ asta della valvola, i quali sono
alternativamente urtati da un rigonfiamento esistente sul prolungamento del-
(I) The Engineer, Luglio 1872-