gg GR11PP0 XXII.
4.° Consedici pubbiicazioni dieuialeune relative al Museo, alla Scuola di
disegno ed alle esposizioni vetrarie muranesi, e biografie di distinti arlisti.
Come appare dal lin qui detto il Museo di Murano appartiene stiettamenie
alla categoria di quelli che tendono a promuovere il progresso dell’arte ap-
plicata all’industria. Esso al pari dei musei francesi di Lione, di Limoges,
Rouen, Lilla ed altri non e destinato specialmente che ad esercitare un’ in-
fluenza locale, ed applicandosi ad una sola industria, appartiene alla classe dei
musei speciali.
In vista perö della parle ch’ egli ebbe nel far risorgere e nel promuovere
potentemente i progressi dell’industria e dell’arte vetraria muranese, progressi
che erano splendidamente atlestaii dalle esposizioni dei Salviati, dei Bassano
e di altri, il Giuri dei Gruppo XXII aggiudicö al Museo di Murano la Meda-
glia dei Merito.
b) — R. Museo Industriale Italiano.
Nel dire di questo Museo sarö breve in lutlo ciö che si riferisca alla sua sto-
ria, al suo ordinamento, alle istituzioni scientifiche a lui annesse, ai suoi rap-
porti col Governo, con altre istituzioni e coi privati, perche di tutto ciö giä
fu dilfusamente discorso nella piü volle citata pubblicazione « II R. Museo In
dustriale Italiano » fatta in oecasione della Esposizione Universale di Vienna.
Mi adopererö in seguito a far rilevare i rapporti e le dill'erenze che esso ha
cogli altri piü importanti Musei Industriali d’ Europa e quali desiderii faccia
nascere questo confronto.
Giä si e avvertito che fino agli Ultimi tempi la gründe industria era poco
conosciula, pochissimo esercitata in Italia. La ragione di ciö stava principal-
mente nelle sue condizioni politiche.
La produzione industriale non puö ne estendersi ne perfezionarsi, ove non
possa aprirsi un esito corrispondente alla qualitä e quantitä dei prodotli. II
miglioramento delle industrie in un paese e quindi solidale coi progressi dei
commercio dei loro prodotli. Ma quäle incoraggiamento poteva venitne al com-
mercio, e per esso all’industria, dalt Italia frazionata in tanti Stati ed iita di
tante dogane? La liberazione della Lombardia e le aonessioni preparavano giä
quelle condizioni favorevoli che la cessione della \ enezia e 1 occupazione di
Roma dovevano piü tardi e piü efficacemente promuovere. La produzione e lo
smercio, di cui la prima non puö ingrandire senza quelle economie di spese
che consentano gli aumenti dei capitale, sono i principali fattori della ricchezza
privata e pubblica, di cui 1’Italia aveva ed ha tanto bisogno per consolidare
la sua esistenza politica e migliorare l’esistenza sociale. Egli e quindi a far
sorgere e perfezionare il primo, e conseguenlemente a promuovere e favorire
il secondo di quei fattori, che tendevano gli sforzi di quei benemeriti che hanno
cooperato alla cr-azione, ed allo svolgimento di questo R. Museo Industriale. Il
Senatore Giuseppe Devincenzi approfittando dell’Esposizione Universale diLundra
nel 1862 ne geltö le basi. Secondo il suo concetto il Museo avrebbe dovuto avere