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nel primo si insegnava la matematica pura elementare,
con qualche lezione di commercio e di diritto marittimo;
e nel secondo, la navigazione e 1’ astronomia nautica,
premesse le lezioni di trigonometria (1). L’ insegna-
mento delle costruzioni navali si dava in un anno a
cinque allievi (dacche di piü non se ne ebbero dall’epoca
della istituzione all’ anno 1866 inclusivamente). Pocbi
anni dopo che la scuola era giä avviata (1861-1862) (2)
1’ i. r. direttore nel primo suo rapporto, reso di pubblica
ragione, si lagnava (a p. 338) « dello scadimento del-
1’ istruzione. »
Ma per amore d’ imparzialitä dobbiamo dire, che,
sebbene da codesta scuola derivasse poco vantaggio alle
industrie marittime,pure furono instancabili gli sforzi per
• indirizzare 1’ istituto ad uno scopo pratico. Ciononostan-
te dei cinque allievi che avevano compiuto il corso an-
nuale uno solo si dedicö alla costruzione navale !
Del resto, le ragioni pelle quali la scuola allora non
era frequentata furono le medesime che oggi si deplora-
no ; e quel direttore esclamava a ragione: « Gome poträ
essere frequentata questa scuola, se mancano i lavori, i
bastimenti, e i pochi che pur si commettono si fanno al-
l’estero? » — Difatti nel 1862 se ne costruivano a Vene
zia soltanto due (3): e i capitali si esponevano tuttavia in
azzardose e talvoltapur troppo rovinose speculazioni di
(1) Cosi gli studenti, se si inscrivevano (avendone l’etä) dopo il
corso elementare ascendevano per una scala elevata di cognizioni,
e difettavano di conoscenze di scienze affini e indispensabili ad un
colto uomo di mare. ,
(2) Prospetto ecc. a cura dell’ i. r. direttore Veladini, pag. 38,
anno 1861-62: e pag. 28, anno 1862-63.
(3) Prospetto ecc., p. 66 (a. 1863-64).